Da Piazza Vittorio Emanuele, per il centro storico e verso Porta Serola, si scende lungo Via San Martino, seguendola fino ad intersecare a, sinistra, Via dell’Uliveto. La si percorre tutta fino ad imboccare, a sinistra, uno sterrato, unico tratto rimasto della storica strada che da Giuliano portava a Villa e la si segue per per circa 200 metri. Intersecata una strada cementata, si va verso destra. Dopo un centinaio di metri, lungo Via Ferrari, a sinistra, si trova una “calecara” , un forno a pozzo, dove si produceva la calce. Alla fine di Via Ferrari, ci si immette sulla provinciale verso a sinistra, e, dopo circa 100 metri, si imbocca, sulla destra Via Colli. Percorsa tutta, per un km circa, si incontra un bivio che, a destra ci porta verso Mola del Prete. Si attraversa un torrente e incontriamo i ruderi del vecchio mulino e l’azienda agricola Ara Del Tufo
Si risale per un 500 metri, fino a Via Valcatora, dove si gira a sinistra fino ad arrivare, dopo un km e mezzo circa, al “Campo di volo”. A sinistra, sempre sula stessa strada, intersechiamo la Via degli Spagnoli e, risalendo a sinistra, dopo un km circa, troviamo Via San Giovanni. Dopo un altro km, troviamo un sentiero, sulla destra, che attraversando una zona boscosa, ci porta su Via Ciglia, e di lì a sinistra. Si risale, costeggiando l’area ecologica, fino a trovare dopo 500 metri, sulla destra, una deviazione che, su sentiero sterrato, ci porta in località Adrenta. Si sale ancora, e dopo un fontanile, una ripida salita ci porta, sulla sinistra alla Portella e di lì, traversando il centro storico, si arriva sotto la torre di Metabo, ed a Piazza Umberto I.
Referente: Donato Di Girolamo. Con Augusto Rossi, Antonio Martino