Questo percorso è per camminatori
che effettuano il cammino in 13 giorni
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CRC 02 a piedi in 13gg
Seconda tappa Priverno - Roccagorga
Nota iniziale: il percorso si articola quasi al 50% tra asfalto e sterrato, pochi tratti sono in ombra e in alcuni punti bisogna prestare attenzione e cercare in avanti i segni bianchi e rossi tipo CAI, in quelli più problematici sono stati posizionati TRE pali indicatori non si incontrano sorgenti o fontanili.
Percorso per camminatori che effettuano il Cammino in 13 giorni
Riepilogo dati tecnici
Descrizione tappa
Seconda tappa Priverno - Roccagorga
Si parte dalla Piazza Giovanni XXIII di Priverno con la sua bellissima scalinata che sale alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, parte in stile Cistercense, che conserva al suo interno la VERA !! testa di San Tommaso d’Aquino, a fianco il Palazzo Comunale nello stesso stile e di fronte il Museo Archeologico, poi nel corso del cammino si incontra anche l’Area Archeologica della PRIVERNUM ROMANA, per eventuali visite di quest’ultima si può chiamare il numero 0771912306, mentre per dormire si può utilizzare la periferica DOMUS VICTORIA (Giacinta 0773912245 – 3332046066), sulla collina di Boschetto, molteplici i ristoranti e pizzerie
Dalla Piazza si scende per Via Consolare verso l’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate una volta anche monastero – Hospitale per curare il “fuoco di Sant’Antonio” ed i tanti pellegrini che passavano da qui per andare o a Roma o a Gerusalemme, servendosi della Via Francigena.
Poi per via della Stazione giù verso via della Fontana Vecchia, ancora esistente ma senza acqua, proprio bella, si prosegue dritto per via Priverno Vecchia, si scavalla il nuovo tracciato della S.S. 156 e sulla sinistra di fronte ad una casa si trova l’accesso ai resti del teatro romano.
Poco dopo, giunti alla vecchia 156 si gira sx mentre sull’altro lato della strada c’è l’ingresso all’area archeologica, chiamare per la visita, pochi metri dopo della strada a sx per Maenza si prende a sx via Fontana la Noce (fontana assente !!!). Su questa dopo 3/400 metri si svolta a sx – presenza di PALO indicatore – per una carrareccia brecciata a volte fangosa che finisce a T su Stradone Lago dei Vignali, dove si svolta a dx e si prosegue sempre su di questo che è asfaltato fino ad una ultima casa, dopodiché diventa brecciato, si prosegue tendo la sx al primo incrocio.
Dopo un ponte su un fossato pochi metri più avanti si arriva alla via che porta a Roccagorga, qui torna l’asfalto, si gira a destra e subito dopo a sx per Via Ponte di Priverno, si segue per un tratto asfaltato che gira a 90 gradi a sx su via La Voglia che sale e dopo 200 metri sulla dx inizia una carrareccia brecciata, che resta larga ed ombreggiata fino ad un uliveto alla sua sx. Da qui prosegue in forma di stretto sentiero tra abbondanti rovi.
Quindi dopo 7/800 metri ridiventa come carrareccia brecciata ed ombrosa, poi sbuca su una strada asfaltata su cui si prosegue voltando a sx mentre al successivo incrocio si va a dx per via L. Cotesta, da qui un bel colpo d’occhio su Roccagorga, giunti al successivo incrocio con via Fornace si gira a sx e poi subito dopo a dx per via A.M. Pietrosanti, prestare attenzione è stretta e le auto corrono !!
Se ne percorrono 5/600 metri ed in presenza di un curvone verso sx ad U si GIRA a DX, anche in presenza del PALO 2 indicatore, qui inizia un sentiero in salita che si segue e all’incrocio a T si va a dx poi arrivati a Via Variante , in presenza di PALO 3 si volta a sx e pochi metri dopo all’esedra si va a dx su una bella scala, su progetto dall’Arch. Eros Ciotti, curatore del tracciato insieme a Salvatore Capirci e Cesare Galanti, che sale su fino ad incontrare via Borgo Madonna, dove si va a sx e si sale fino a giungere al termine del tragitto in Piazza della Refolta.
Ossia nel centro storico di Roccagorga che si configura come la plancia di comando di un galeone spagnolo con a dx di chi arriva il Palazzo Baronale, con il Museo della Civiltà contadina, chiamare Eros 3473422834, con OSTELLO, ed a sx la Chiesa di San Leonardo ed Erasmo.
Referente Eros Ciotti
Con Cesare Galante, che ha realizzato tutta la cartografia ufficiale del Cammino e Salvatore Capirci