Referente: Donato Di Girolamo (+39 347 3883038). Con Augusto Rossi, Antonio Martino
Da Piazza Vittorio Emanuele, attraversando il centro storico e Porta Serola, si scende lungo Via San Martino, proseguendo fino all’incrocio con Via dell’Uliveto, sulla sinistra. Si percorre interamente quest’ultima fino a imboccare, sempre a sinistra, uno sterrato: è l’unico tratto superstite della storica strada che collegava Giuliano a Villa Santo Stefano. Dopo circa 200 metri si interseca una strada cementata, che si segue verso destra. Dopo un centinaio di metri, lungo Via Ferrari, si incontra sulla sinistra una “calecara”, antico forno a pozzo utilizzato per la produzione della calce.
Alla fine di Via Ferrari si svolta a sinistra sulla provinciale, percorrendola per circa 100 metri fino all’imbocco, sulla destra, di Via Colli. Dopo circa un chilometro, al bivio si svolta a destra in direzione Mola del Prete. Si attraversa un torrente, si incontrano i ruderi di un vecchio mulino e l’azienda agricola Ara del Tufo. Si risale per circa 500 metri fino a Via Valcatora, dove si gira a sinistra e, dopo circa 1,5 km, si raggiunge il “Campo di volo”. Sempre sulla stessa strada, si incrocia Via degli Spagnoli e, risalendo verso sinistra, si raggiunge Via San Giovanni dopo circa un chilometro.
Dopo 200 metri, si prende a destra Via Stretta Cupa, che conduce al Santuario della Madonna dello Spirito Santo. Tenendo la facciata del Santuario alla destra, si imbocca un sentiero sterrato non censito, che dopo circa 300 metri costeggia un campo di melograni e un antico lavatoio. Incrociata la strada asfaltata, si gira a sinistra: superato un fontanile, una ripida salita conduce alla località detta Portella. Da qui, attraversando il centro storico, si giunge sotto la torre di Metabo e a Piazza Umberto I.